I LUOGHI

Il film è stato girato tra Milano e la zona di Carpegna, nell'entroterra marchigiano, dove il verde striato di ocra delle colline romagnole è, per pochi metri, già Marche.

"Abbiamo cercato un posto da contrapporre alla frenetica Milano, dove vive il protagonista del film - spiega Antonello Grimaldi - Volevamo trasmettere la sensazione di un posto sperduto, lontanissimo dai tempi e ritmi cittadini. Un luogo che avesse in sè la musicalità romagnola, uno scenario che aiutasse e seguisse la chiave surreale del film. La scelta è caduta su un angolo dell'Italia, crocevia di diverse regioni (Toscana, Umbria, Marche, Romagna), ricco di monasteri, eremi, fortezze: Carpegna".

Siamo in Montefeltro, un luogo che sfiora la malatestiana rocca di San Leo, immerso nel verde silenzioso dei faggeti. Gran parte delle riprese del film sono state realizzate nel Convento di Montefiorentino, un complesso armonico e unitario frutto di costruzioni avvenute nel corso dei secoli. La chiesa è sorta intorno alla metà del Duecento, la cappella nel Quattrocento, il campanile ha un aspetto cinquecentesco, mentre tutto il resto - che conserva solo qualche minima traccia medioevale e rinascimentale - appartiene al Seicento e al Settecento.

"E' qui - spiega Bisio - che Padre Anselmo (Renato Carpentieri) ha costruito il suo regno: un centro che accoglie e protegge gli asini che nessuno vuole più, ma anche una comunità che si occupa di una dozzina di ragazzini che con la scuola tradizionale non sono riusciti ad avere un buon rapporto".

Le scene con il cardinale (Arnoldo Foà) sono state ambientate nel Palazzo dei Principi, un'imponente costruzione realizzata nel 1675, tutt'ora dimora dei discendenti del Cardinale Gaspare di Carpegna. Mentre il complesso edificio poderale "La Casa Nova" (formatosi per aggiunte successive a una originale casa-torre), è servito per rappresentare l'ultimo avamposto laico che il protagonista Italo (Claudio Bisio) incontra prima di arrivare al convento. All'interno, una stalla del '900 è stata utilizzata per realizzare l'emporio del "mangia-preti" Bastiano (Ivano Marescotti), un luogo dove farsi barba-capelli, ma anche bere il caffè, fare la spesa, ecc.

La Milano di "Asini" è quella grigia di Lambrate, ma soprattutto la Milano del rugby. Le riprese sono state fatte nei luoghi abitualmente frequentati dalla squadra coinvolta nel film, l'A.S.R. Milano: il campo, gli spogliatoi, la sede del club, il pub. Per la casa di Italo è stato scelto di arredarne una completamente vuota "Abbiamo pensato a una casa anni'70 - spiega lo scenografo Marco Belluzzi - con tappezzeria in stile, pizzetti posti sopra ai divani e pattine in corridoio. Il contrario della semplicità del convento".

Infine, il progetto della "città di Dio" esiste. Non in Romagna, ma in provincia di Latina. Nell'area di un piccolo comune (Prossedi) che conta milletrecentocinquanta anime e che in una delibera del 26 marzo 1998 ha dato il via libera a questo progetto. Un'iniziativa che prevede investimenti per seimila miliardi e che porterà alle casse del piccolo comune 530 miliardi per "oneri di urbanizzazione".