Bisio nello spazio a caccia dell’«antisfortuna»

Risate e applausi a Milano per «Le nuove, mirabolanti avventure di Walter Ego»

Testata
Corriere della Sera
Data
19 febbraio 1993
Firma
Magda Poli
Immagini
Immagine dell'articolo sul Corriere

Vale la pena di intraprendere un periglioso viaggio ultragalattico per cacciare la «malasorte» dal nostro pianeta?

A questo bizzarro interrogativo risponde lo spettacolo «Le nuove, mirabolanti avventure di Walter Ego», che è in scena da lunedì 15 al Teatro di Porta Romana, con protagonisti Claudio Bisio e Alberto Storti. La regia è di Paola Galassi.

La storia, pazzarellona e scombinata, scritta a più mani (e cioè da Gigio Alberti, Bisio, Erba e Tanica) si svolge in un futuro umido e triste che vede l'uomo costretto a vivere nel sottosuolo.

Ed è in uno di questi ambienti ammuffiti (la scena è di Marco Belluzzi) che il Grande Saggio dal nome impossibile — ma che suona più o meno come Busasofasoclittispeureniomacolisianopehol — decide di spedire un volontario alla ricerca di un talismano «antisfortuna».

La scelta cade casualmente sull'ignaro pony express Walter Ego che, a cavallo della sua supermoto spaziale, ne vedrà delle belle. Arriverà, ad esempio, sul pianeta Abolizione, dove si sta cancellando tutto, linguaggio compreso, si intratterrà con un Cupido-postino che consegna solo le lettere mai scritte e, grazie a una sorta di macchina del tempo, si ritroverà a tu per tu con un irresistibile Caino testardo e complessato.

Lo spettacolo si risolve in una serie di sketch quasi tutti gustosi, dallo spirito surreale e goliardicamente ribaldo, sostenuti da un Claudio Bisio (Walter Ego) in buona forma e dalla bella prova di versatilità di Alberto Storti che ricopre il ruolo del Vecchio Saggio e di tutte le strane creature extraterrestri.

Divertente e curiosa la presenza del percussionista Marcello Colò, uomo-orchestra, commentatore e accompagnatore delle vicende. Alla prima pubblico foltissimo, molte risate e applausi scroscianti. Si replica fino al 14 marzo.

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