Renato Sarti

Renato Sarti

La mia opinione su Bisio non può essere serena.
Un episodio segnò la mia vita e da allora non son più stato lo stesso.

Sogno di una notte di mezza estate, Teatro dell’Elfo. Tournée, 1983 se non sbaglio. Bari: estate, caldo, afa soffocante, di condizionatori neanche l’ombra, la sera prima, manco a dirlo, soliti bagordi.
Mattina presto, le 14! Tutto intontito mi sveglio, socchiudo gli occhi. Due corpi nella stanza: sul letto di destra Davide Ottolenghi (dopo lo shock di quella tournée cambierà genere e nome: si butterà nel comico e diventerà Gioele Dix). Mi giro a sinistra e… (i traumi psicologici sono sempre duri da confessare)… e… vedo prima la sua nuca (allora due peli ce li aveva ancora) e poi… nature! Come mamma l’ha fatto... Ahhhhhh!

Ho fatto di tutto per liberarmi da quell’incubo. Solo dopo anni di psicoanalisi e mutui in banca per pagarmi le sedute sono finalmente riuscito ad avere una vita normale: trovare una casa, sposarmi, avere dei figli, andare a far la spesa… eppure…
Eppure a volte quell’immagine riaffiora dal mio subconscio. Certe volte, nelle serate di luna piena, guardandola, mi riviene in mente la sua nuca e l’incubo ricompare…

Passando a cose più serie saper fare il pirla a quei livelli è tutto meno che da pirla. Ci vuole lo scatto del centometrista della battuta, devi essere rapido, sveglio e molto, molto intelligente.
Del resto frutta. Nel senso che io, col mio Teatro della Cooperativa a Niguarda: (via Hermada 8. Metrò linea gialla, fermata Maciacchini, poi tram 4, fermata Niguarda Centro. Tel. 026420761, www.teatrodellacooperativa.it) battaglio ancora oggi; i costi della promozione, per esempio, sono autentiche mazzate.

Ha l’immensa fortuna di avere al suo fianco una donna che l’ha fatto maturare come solo le donne di Bolzano sanno fare: con la forza e la dolcezza insieme tipico della pialla.
Può vantare nel suo entourage collaboratrici simpaticissime, bellissime, bravissime, dolcissime.

È rimasto tifoso del Milan nonostante quel presidente. Io non ce l’ho fatta, ho tradito. Del milanista vero, però, mi è rimasto il fatto che prima di ogni altro risultato guardo se l’Inter ha perso. Ciao Aldo, ciao Nico, ciao Paolo, ciao Gino, ciao Michele, ciao Flavio, ciao Bebo!!!

In teatro ha un solo difetto: gli manca un’esperienza con il grande regista King-born Taylors, tappa indispensabile per un attore completo.

Last but not the least: è persona dabbene, disponibile, educata… il che non guasta, soprattutto se si ha a che fare col successo.