Il blog

A Venerdì!

A Venerdì!
Beh, il risultato di Zelig dell'altro giorno è clamoroso.

Più di sette milioni e mezzo di voi (di media), insomma pare che non vi siete ancora stancati di noi.

Però la settimana prossima è davvero l'ultima. Non saranno m
"Meglio di..." "Svisti mai visti" "Speciali"... no.

Tutto finito. Ci si rivedrà nel 2010!!!

Quindi non perdetela, vi anticipo la presenza di Abatantuono che sfida Claudiano e della Pausini che duetta con Checco Zalone.

Intanto vi faccio un regalo, pubblico una foto che ho ritrovato mettendo ordine nell'archivio. Non ricordo neppure più in che occasione mi ero vestito così. Devo dire che in questi dieci anni di Zelig ho fatto veramente di tutto...

Solista

Solista
 

Foto di gruppo

Foto di gruppo
Foto di gruppo: OBAMA (a sinistra) BERLUSCONI (a destra) BRUNETTA (al centro)

Chiude emme

Chiude emme
Ricevo questa lettera dall'amico Sergio Staino che un po' mi mette tristezza (un giornale satirico che chiude è sempre una brutta notizia) ma mi colpisce anche la serenità e la pacatezza con cui capisce le ragioni della "borsa" e auspica per il futuro migliori vendite dell'Unità che permettano di investire di nuovo in quel progetto. Glielo auguro.


OGGI CON L'UNITA' IL PENULTIMO NUMERO DI EMME


In un incontro che ho avuto in queste ore alla sede dell'Unità con il direttore Concita De Gregorio e con il nuovo amministratore delegato Saracino, sono stato informato, con mia grande sorpresa, che la proprietà del giornale considera tuttora valido e in vigore, per quanto riguarda il supplemento Emme, il contratto stipulato nel 2007 e la conseguente disdetta inviatami nell'Ottobre 2008. In altre parole, Emme, per la proprietà, chiude con l'ultimo numero di Gennaio, cioè con il prossimo. E gli accordi presi con il direttore per il proseguimento di Emme all'interno del giornale ad 8 pagine, affiancato da un mensile da vendersi come allegato ad acquisto facoltativo? Un bellissimo progetto che però non ha, per usare un linguaggio governativo, alcuna copertura finanziaria e quindi va considerato nullo. Insomma, sembra che Concita ed io abbiamo fatto i conti senza l'oste, cioè
senza considerare la situazione economica e finanziaria dell'editoria italiana e de L'Unità in specifico. Oggi, per quasi tutti i consigli d'amministrazione, sembra che la riduzione dei costi sia il problema assolutamente prioritario e molti quotidiani, assai più agguerriti e forti della nostra Unità, stanno tagliando supplementi, decurtando pagine, collaboratori e stipendi di collaboratori. Quest'oggi tocca ad Emme e mi sembra che ci sia davvero ben poco su cui insistere o recriminare. Rimangono alcune speranze aperte, non certo di facile realizzazione: una forte e significativa impennata nelle vendite del quotidiano e il possibile inserimento di Emme in una rinnovata e fortificata presenza online de L'Unità. Vedremo. Per ora ci piace salutarvi con un arrivederci e, pur nel dispiacere della chiusura, gioire per questi due anni di vita che hanno riaperto le speranze di un giornale satirico in Italia, che ha messo insieme, in buona armonia, una discreta serie di cervelli satirici, molti dei quali davvero giovani e nuovi. Li ringrazio tutti, uno ad uno, così come ringrazio i lettori che ci sono stati vicini in questo non breve periodo.

Ma un grazie ovviamente speciale lo rivolgo volentieri al direttore Padellaro e all'amministratore delegato Poidomani, che vollero darmi, nella primavera 2007, la possibilità di mettere in piedi questa bella scommessa e all'attuale direttrice De Gregorio, che ci ha dimostrato grande simpatia e fino all'ultimo ha tentato di farci sopravvivere sulle pagine del suo bel giornale.

Speriamo di rivederci presto, Sergio Staino