Il blog

Tamerza

Tamerza
Ecco dove siamo. In Tunisia, nel profondo sud, al confine con l'Algeria, per l'esattezza a Tamerza, dove, tra una dissenteria un'otite e una congiuntivite, stiamo ultimando le riprese del fim "Due imbrogloni e mezzo"...

A presto nuove immagini dal set nel deserto.

David

David
Intanto mi scuso per la lunga assenza dal blog ma ero in nave a girare uno degli episodi della serie "Due imbroglioni e mezzo" che andrà in onda in autunno su canale 5 e sinceramente il computer sulla nave non me lo sono portato...

Ora sono di passaggio da Milano. Parto domattina per la Tunisia dove girerò l'ultimo di questi film. Questa volta mi porterò il computer, ma non sono sicuro di trovare le connessioni dovunque (pare che gireremo molto nel deserto)!

In queste settimane sono accadute tante cose, prima o poi penso di riuscire a commentare tutto, ma un evento che mi ha coinvolto è stata la consegna dei David di Donatello per i quali ero candidato sia per il film "Si può fare" che per "Ex".
Sono molto contento per il David Giovani a "Si può fare" ma un pochino dispiaciuto per l'assenza di statuette ad Ex, che pure aveva dieci nomination (Si può fare ne aveva pure lui nove!).
Vabbè. è andata così. Accetto il verdetto che comunque ha premiato due bellissimi film quali Il divo e Gomorra. Ma ora, leggendo la posta elettronica, trovo un commento di un amico, di un fan, di un "pazzo"... che in qualche modo condivido e che può essere fonte di riflessione. La pubblico così come l'ho ricevuta, comprese le espressioni dialettali.
Bentrovati!!!


..Salve Bisio! La consegna dei “David 2009” m’induce ad una riflessione; una

considerazione, chiarisco da subito, ben lungi da qualsivoglia polemica nei
confronti di chi ha sancito il trionfo di alcune pellicole a scapito di altre e
sempre nell’inalienabile rispetto verso le logiche, peraltro confesso a me
presumibilmente sconosciute( a maggior ragione se tecniche:fotografia  etc),
che guidano e regolamentano una competente giuria nel premiare opere
cinematografiche. Or dunque, “Gomorra” e “Il Divo” si sono accaparrati i
riconoscimenti più ambiti  e,  considerato il generalizzato clamore suscitato
per i temi affrontati e rinfocolato dai media per mesi, ciò m’inocula la
seguente perplessità:  trattasi di vittoria troppo, troppo preconizzata nei
giorni, mesi precedenti,  di una battaglia impari in partenza? O meglio, alla
fine, è veramente un riconoscimento all’arte cinematografica o ad un bisogno
mai appagato di giustizia, verità, di impegno etc?  Sì,  scrivo  di vittoria
largamente preannunciata di una competizione, nei prodromi, a mio parere iniqua
e per sgombrare il campo da fraintendimenti, argomento il perché di tal mia
conclusione: le dannate, riprovevoli, abominevoli, purtroppo di disarmante ed
allarmante attualità, tematiche sviscerate in  “Gomorra” e ne  “Il Divo” hanno
sconfinato dallo schermo per impossessarsi, benché a ragione, per mesi e mesi
dei media rinvigorendo, in ognuno di noi, quel mai sopito senso di vergogna, di
indignazione – anche se  riguardo a “Gomorra”, perdurante l’immane stima nei
confronti di Saviano nonché l’encomio al suo coraggio, mi duole che spesso non
vengano debitamente celebrate quelle persone( magistrati, forze dell’ordine,
giornalisti di provincia etc) che quotidianamente, al buio dei riflettori,  
offrono baluardo, a volte immolandosi, nella lotta al crimine -  Di
conseguenza, ritengo che la sovraesposizione mediatica(.. ecco perché l’ho
definita battaglia impari!), quantunque giustificata delle due pellicole, abbia
sortito forse l’effetto nei giudicanti di una scelta imposta non tanto dalla
qualità del prodotto in sé bensì dal fragore sollevatosi nei mesi precedenti..  
Insomma, nell’imminenza dell’evento, ho avvertito la nitida sensazione,
suffragata pure dall’ampio spazio cui è stato riservato a “Gomorra” e “Il Divo”
nelle ore antecedenti le premiazioni, che ai rimanenti lavori, stritolati dalla
detonante eco dei films di Garrone e Sorrentino , potessero rimanere solo   
gratificazioni minori quantunque lo stesso meritorie .. Tutto ciò comunque, ed
è bene ribadirlo visto che non  reputo di possedere strumenti qualificanti tali
da definirmi conoscitore ed esperto di cinema, filtrato attraverso il mio gusto
grazie al quale, avendone facoltà, avrei dato più risalto a due films quali:  l’
adorato “Si può fare”(.. Comunque è altrettanto lusinghiero il “David dei
giovani” ) e “Tutta la vita davanti”.. Per quanto ti riguarda, premesso che non
potrei valutare la tua interpretazione in “Ex” non avendolo visto giacché quel
prefisso mi è maledettamente consono(.. Ex- sportivo, ex-innamorato, ex-
simpatizzante ed ex-traterreste pooortaaaamii viiaaaa!.. Chiedo venia!), mi
aggraderebbe sapere come si sono schierati i giurati nell’assegnazione della
statuetta al “miglior-attore protagonista”, o meglio se la votazione è stata
dibattuta o meno. Nel mio intendere l’attore, indipendentemente dal ruolo cui è
chiamato, esso è un mimo dell’anima, una specie di sensibilissima pellicola su
cui si imprimono stati d’animo, che fra l’altro egli deve saper domare e
comandare a proprio piacimento o del regista che lo guida; egli dev’essere un
comunicatore di sensazioni, anche antitetiche fra loro nel breve, che deve
farmi assaporare non solo dalla voce e dall’intensità dell’espressione
soprattutto attraverso la sua fisicità. Ecco il motivo per cui sarei curioso di
conoscere nel dettaglio lo scrutinio di quel voto, perché per i miei parametri
testé citati, con tutto il rispetto per il virtuoso Servillo finanche il suo
fratello Beppe cantante(.. chissà Bisio però che due coglioni averli avuti in
casa come pargoli quei due!.. Uno che già impostato a cinque anni declamava
Prevert e l’altro che alle recite delle elementari intonava Edit Piaf!..), mi
sarei orientato nella scelta fra te e Argentero(..mi pare piacevole sorpresa).
A chiosa, augurandomi di non compromettere definitivamente la già  flebile ed
infinitesima stima di cui godo(.. lo so, lo so!.. Sono uno spacca-maroni!)
altresì ribadendo, onde evitare spiacevoli equivoci, che l’ammirazione per la
tua versatilità artistica non sfocerà giammai nell’omosessualità(.. nel
malaugurato caso, nonostante tu sia un bel tipo, preferirei parlarne prima con
Nicolas Cage!.. E si scherza, suvvia!), qualcosa mi fa pensare che, come in
altri campi della cultura e dell’arte, la dilagante popolarità televisiva –
cosa peraltro magnifica, poiché rasserenare dal palco di Zelig milioni di
persone facendole distogliere per due ore da preoccupazioni è cosa meravigliosa
e non semplice – possa essere controproducente in certi ambiti tipo le giurie
che ostinatamente, quanto per lo più grottescamente, di sovente si arroccano su
se stesse nella ricerca di elitarie posizioni . Sarò più esaustivo: io monitoro
da tempo un certo panorama musicale(dal cosiddetto underground alla musica d’
autore e operistica del quale  probabilmente dall’estate ne farò parte
integrante seppur operando in una cooperativa di artisti.. Il principale mi
stima come persona di spiccata sensibilità.. Se sapesse,l’ignaro uomo, che
razza di beota io sia in verità!.. Bisio, La prego, non faccia la spia!.. Ah,
siccome dovrei essere convocato in sede per firmare entro l’estate, se vuole
aggraziarsi dei miei servigi, e non so per cosa o che cazzo, ha poco tempo!..
Occhèi?.. E vabbè, gò capìo!)e, con profondo sconcerto e disprezzo, ho notato
spesso denigratori commenti a svilire artisti rei solamente di aver raggiunto
consensi fra la gente. Insomma, io penso che, nonostante tu abbia ricevuto
eclatanti encomi e riconoscimenti nella tua carriera e forse sia uno dei pochi
ad aver conciliato figure apparentemente antitetiche(..pubblico, critica,
addetti ai lavori), a volte la popolarità ti sia stata d’ostacolo e foriera di
ingiustificate invidie tali da negarti qualche meritata “statuina o coppa”(..
ed alludo, sperando di aver sbagliato, al “Ferrari” de la “Tregua” o ad esempio
“Alla cura del Gorilla”). Ma questa è soltanto un’opinione ed in quanto tale
condivisibile o meno.(Giorgio)
P.S:.. E comunque, sentiti ed ossequiosi saluti all’intiera giuria dei
“David”, a Servillo e so fradèo Beppe, a Garrone, a Sorrentino!.. Oh, nò se sa
mai!!.. Sì, sì, lo so!.. Sono una bella persona!.. E chi lo direbbe che sono
cresciuto in una realtà spiccatamente  scudo-crociata!.. Ah, me presentìto
Nicolas Cheigg?.. E vabbè Bisio, porta pazienza!!.. Bea Bisioooooo!!

Tex e Lilith

Tex e Lilith
Ricevo questa bellissima tavola in originale della cover per il cinquantenario di Tex dal suo autore che di nome (e cognome) fa Claudio Villa, il quale mi scrive:

 Ciao Claudio,

chi ti scrive è una persona, come tante altre, che appreza il tuo lavoro e come lo fai...
oltra alla tv...ho visto di recente il dvd di "si può fare"...bellissimo e intenso!

ho notato un particolare: da "Asini" in poi Tex ti ha seguito anche in questo film( la scena dello scatolone con tutti i fumetti che ti viene regalata)... guardandoti in "Asini" ero orgoglioso di vedere che portavi in giro anche il mio lavoro su una maglietta che indossavi...sono il copertinista di Tex dal 1994, dopo che il grande Galep ci ha lasciato...

Ebbene sì, si riferisce ad una scena molto intensa e commovente del film "Si può fare".

Confermo, come gli ho scritto in privato, che di Tex ho un ricordo vivido che risale alla mia adolescenza, rinverdito ora da mio figlio undicenne...

La scelta di Asini è quindi mia essendone anche lo sceneggiatore e soggettista, mentre nel caso di "Si può fare" è quasi casuale.

Grazie comunque per la bellissima tavola che regalo ai frequentatori del blog!

Ancora Si può fare

Ancora Si può fare
Dalle mail che ricevo in questo periodo deduco che sia uscito in dvd (quantomeno a noleggio) il bellissimo film "Si può fare", che tra l'altro ha ricevuto 9 nomination per i David di Donatello.

Ho sentito anche dire che forse (proprio in occasione della premiazione dei David che si terrà l'8 Maggio) potrebbe riuscire nelle sale.

Se così fosse e se ve lo foste perso, ve lo consiglio caldamente.